Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Via Francesco Sforza 28, Milano
1456
Emergenza Urgenza - Trapianti di cellule, organi e tessuti
+ 39 02 5503 1 (switchboard)
Prof. Silvano Bosari
Prof. Elio Scarpini
La Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico ospita numerosi centri di riferimento finalizzati alla cura e alla ricerca scientifica, riconosciuti e accreditati anche a livello internazionale.
Sotto il profilo assistenziale, ogni anno, in media, vengono effettuate circa 3 milioni di prestazioni ambulatoriali, circa 46 mila ricoveri e quasi 2 milioni di esami diagnostici per le principali patologie (cardiovascolari, ematologiche, epatologiche, neuropsichiatriche, ecc.).
Per quanto riguarda le Neuroscienze, l’IRCCS è sede di un Dipartimento di Neuroscienze e Salute Mentale, articolato in 5 Unità Operative:
– Neurologia e stroke unit
– Neurologia – malattie neuromuscolari e rare – Neurologia – malattie neurodegenerative e demielinizzanti – Neurofisiopatologia – Psichiatria
Inoltre, sono direttamente coinvolte sul tema Neuroscienze le seguenti Unità:
– Neurochirurgia
– Neuroradiologia
– Medicina Nucleare
– Neuropsichiatria Infantile
– Oftalmologia
Parte integrante delle attività del Policlinico è la ricerca scientifica, che si pone come primo obiettivo quello del trasferimento delle scoperte dal laboratorio direttamente al letto del paziente. L’ospedale è al primo posto nella classifica degli IRCCS pubblici per qualità e per quantità della produzione scientifica.
In quest’ottica, nei Laboratori di ricerca delle varie Unità vengono studiati i meccanismi molecolari e genetici delle malattie neurologiche, in particolare nel campo delle malattie neuromuscolari (distrofie muscolari, malattie del motoneurone, mitocondriopatie, ecc), delle patologie neurodegenerative (malattia di Alzheimer e demenze corticali, morbo di Parkinson e parkinsonismi, ecc), delle patologie cerebrovascolari e dello malattie demielinizzanti centrali e periferiche.
Parallelamente, nelle suddette patologie vengono studiati potenziali biomarcatori diagnostici e prognostici e sperimentati nuovi approcci terapeutici.