Ubertini, Presidente Cineca su «supercalcolo e paradosso italiano»
Bologna, 15 dicembre 2022 – In materia di supercomputer l’Italia sta vivendo un paradosso: ne è convinto Francesco Ubertini, Presidente del CINECA, Consorzio Interuniversitario senza scopo di lucro composto da 112 Enti pubblici, dove solo qualche settimana fa il Presidente Sergio Mattarella ha inaugurato Leonardo, il quarto supercomputer più potente al mondo. Un paradosso raccontato durante i lavori del secondo Annual Meeting della Rete IRCCS di Neuroscienze e Neuroriabilitazione in corso a Bologna in una round table su ricerca, dati e privacy.
«L’Italia – ha detto Ubertini – è uno tra i più importanti nodi a livello europeo e internazionale per le infrastrutture di supercalcolo ad alte prestazioni; Leonardo è, per dare un’idea, la punta dell’iceberg. Da una parte, quindi, potenzialità d’avanguardia. Se poi però confrontiamo questo know-how con la capacità-paese di metterlo al servizio della circolazione dei dati per la ricerca in ambito sanitario, sempre in condizioni di sicurezza, le cose cambiano. Ci sono altri Paesi europei come la Francia, che due anni fa attivò Health Data Hub, che sono molto più avanti di noi. Lo scorso luglio – racconta al proposito Ubertini – è stato lanciato il pilot per la costituzione dello European Data Space, lo spazio europeo di circolazione dei dati in ambito sanitario a supporto, anche, dell’attività di ricerca e innovazione; ebbene, quel progetto sarà condotto da un consorzio guidato, guarda caso dalla Francia, assieme ad altre otto piattaforme nazionali dove però l’Italia non c’è. Questo perché – ha aggiunto – non abbiamo ancora chiuso il cerchio riuscendo a mettere a disposizione le nostre potenzialità, ossia le enormi capacità di fare ricerca con la possibilità dell’utilizzo, in sicurezza, dei dati».