La RIN entra nel gruppo interparlamentare per le Neuroscienze e l’Alzheimer
Roma, 13 luglio – La Rete IRCCS di Neuroscienze e Neuroriabilitazione, con il Presidente prof. Raffaele Lodi, nominato come leader di pensiero sull’Alzheimer, entra nell’intergruppo parlamentare per le Neuroscienze e l’Alzheimer promosso dalla senatrice Beatrice Lorenzin – già ministro della Salute – e dalla deputata Annarita Patriarca. Finora, all’iniziativa, hanno aderito 53 parlamentari e le associazioni di pazienti maggiormente rappresentative.
Ogni anno, in Italia, vengono diagnosticati circa 150mila nuovi casi di demenza mentre i nuovi malati di Alzheimer sono circa 70mila all’anno per un totale complessivo di 650mila pazienti a cui prestano cura e assistenza 3 milioni di caregiver. Il costo annuo della malattia di Alzheimer, dicono le stime, è di oltre 15 miliardi di euro. «L’ingresso dell’Alzheimer nell’agenda politica di questo Parlamento e di questo Governo – hanno detto le due promotrici – non è solo un tema prettamente sanitario ma sociale a tutto tondo con importanti riflessi economici e di tenuta del sistema».
Lodi definisce l’intergruppo «fondamentale perché – spiega – si propone di affrontare finalmente in maniera organica gli aspetti assistenziali, scientifici e di impatto dell’Alzheimer sia sui pazienti sia sui loro familiari tenuto conto che il singolo malato impatta, almeno, sulla vita di tre suoi congiunti».
Senz’altro utile potrà essere, al conseguimento degli obiettivi, il contributo della RIN, «infrastruttura permanente al servizio del Paese nello studio e nel trattamento del disturbo cognitivo nelle malattie neurodegenerative con metodologia diagnostico–terapeutica condivisa tra gli IRCCS associati che, in questi anni, hanno armonizzato i propri protocolli clinici, sviluppato piattaforme tecnologiche comuni con cui svolgere esami strumentali e di laboratorio e creato data base in cui vengono raccolti e condivisi permanentemente i dati. Un patrimonio – ha aggiunto Lodi – che ci consente di affrontare i diversi aspetti della patologia con gli stessi strumenti clinici. In Italia la RIN ha individuato markers genetici, biologici e di neuroimaging sempre più precoci del deficit cognitivo nelle malattie neurodegenerative e, in attesa di trattamenti farmacologici, si sta occupando – con strumenti comuni agli IRCCS – di terapie basata sulla neuromodulazione, sul trattamento cognitivo e sulla teleriabilitazione del deficit cognitivo – validando, proprio su quest’ultimo versante, protocolli applicati a livello nazionale dai centri aderenti».
Secondo Lodi, infine, il riordino della disciplina degli IRCCS «rafforza il ruolo delle Reti come infrastrutture permanenti al servizio di Istituti nell’esigenza di mettere a fattor comune non solo competenze ma anche strumentazione e che (il riferimento è all’articolo 4 della stessa legge), contribuiranno a potenziare la capacità operativa del Servizio Sanitario Nazionale e delle Reti Regionali. Tra i nostri compiti precipui, infatti, vi è anche quello di rapportarci con i territori che hanno già sviluppato, localmente, esperienze di networking tra le varie strutture».
Per Ugo Cappellacci, deputato di Forza Italia e presidente della Commissione Affari sociali della Camera, «L’intergruppo può servire a fare rete, a introdurre le sinergie giuste, anche alla luce del programma già definito e degli obiettivi puntuali che si vogliono raggiungere. Il coinvolgimento di tanti parlamentari è la ragione più bella da sottolineare oggi, la volontà di mettersi insieme per trovare soluzioni concrete. Come presidente della commissione Affari sociali metterò a disposizione la totale obbligazione di mezzi, per poi essere capaci di ‘dare gambe’ a tutte le sollecitazioni che arriveranno dal lavoro dell’Intergruppo e soprattutto al risultato», ha concluso. Sulla validità delle Reti, della loro creazione e del costante potenziamento, è stato ricordato il ruolo centrale e promotore di Lorenzin, sia come ministro sia come rappresentante del Parlamento.
Proprio domattina, alla Camera, Lodi parteciperà al convegno Alzheimer e Neuroscienze: una priorità per il Paese, evento dedicato alle malattie neurodegenerative per avviare un confronto tra i principali interlocutori delle Istituzioni, proprio alla luce della nascita dell’intergruppo. L’intervento del Presidente di RIN, inserito nella discussione relativa ai contributi del mondo scientifico nella promozione di soluzioni innovative per diagnosi e cura, incrocerà i temi più attuali anche in relazione alla riforma degli IRCCS e delle Reti stesse.